Tormentilla
Potentilla erecta (L.) Raeusch
Erba da biscia – Tormentina – Erba merella
Rosacee
Questa è una potentilla originale, che si distingue dal cinquefoglio e dalla argentina, per i suoi fiori a 4 elementi, invece dei 5 presenti nelle altre due. L’origine del nome indica in quale considerazione erano tenute le proprietà medicinali di questa pianta. Potentilla deviva dal latino potens: potente. Tormentilla deriva da tormen: colica; questa denominazione è assegnata a quelle piante con potere astringente e che guariscono le coliche. Pianta sconosciuta nell’antichità, la Tormentilla ebbe riconosciute le sue proprietà nel XVI sec e fu utilizzata contro diversi dolori, quello di denti e naturalmente le coliche. Il suo rizoma si utilizza subito dopo l’essiccamento; è quindi inutile fare delle grandi scorte. Il suo alto contenuto di tannino la rende incompatibile con altre sostanze, come il ferro, gli alcali, lo iodio, alcuni metalli pesanti, come il bismuto e il rame, e con altre piante medicinali come l’aloe, la camomilla romana, il condros. Utilizzata per lungo tempo come antidiarroico, la tormentilla è stata soppiantata dalla ratania, Krameria e Trianda Ruiz. e Pav., pianta esotica che entra come componente in parecchie preparazioni officinali.
NON USARE RECIPIENTI DI FERRO NE’ PER LA PREPARAZIONE NE’ PER LA CONSERVAZIONE
Habitat: prati, radure, pascoli delle zone umide, regioni submontane e alpine, fino a 2200 m.
Identificazione: da 10 a 40 cm. Perenne, fusto eretto o prostrato, gracile, ramificato, foglioso; foglie alterne, picciolate, trifogliate, dentate, quelle caulinari con picciolo corto, munite di due stipole incise; fiori gialli (maggio – ottobre), piccoli, solitari, con lunghi peduncoli, calice a 4 segmenti diritti, 4 sepali più grandi, 4 petali piccoli con margine incavato alla sommità, carpelli lisci; achenio liscio; rizoma spesso, corto, nodoso, brunastro all’estreno, bianco verdastro al taglio, che diventa rosso rapidamente. Odore nullo, sapore astringente.
Parti utilizzate: rizoma essiccato (marzo – aprile); togliere le radici e i fusti, essiccare al sole o nel forno tiepido.
Costituenti: tannino, tormentolo, un pigmento, amido.
Proprietà: astringente, cicatrizzante, emostatico
Uso interno uso esterno e utilizzazione farmaceutica
Indicazioni terapautiche: afta, diarrea, emorroidi, gengive, leucorrea, piaga.
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