Alla natura si comanda solo ubbidendole. Francis Bacon, Saggi, 1597/1625

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Erbe: Composto Depurante Renè Caisse Essiac

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FORMULA ESSIAC DI RENE’ CAISSE UTILE PER ELIMINARE LE TOSSINE

Formula Essiac di Renè Caisse
E’ la Ricetta delle erbe degli indiani di America OJIBWA , nella FORMULA ESSIAC, le piante tutte insieme hanno un effetto depurativo e disintossicante, agiscono sul sistema LINFATICO e SANGUIGNO, la sinergia di tutte queste erbe hanno il potere di ristabilire l’armonia perduta nell’organismo, una formula che cura moltissime malattie.. Agisce sulle GHIANDOLE ENDOCRINE, restituendo l’armonia alle varie funzioni degli organi, ripulisce le arterie, e impedisce alle tossine di fermarsi sulle pareti arteriose. Ha anche attività ANTINFIAMMATORIA, con sensibile aumento delle cellule che producono anticorpi, nella milza del 20-36%. E’ una formulazione che ha effetti positivi.

COMPONENTI DELLA FORMULA CAISSE

BARDANA, Arctium lappa (Bardana, Erba tignosa, Lappa, Lappola, Lappolaccio) di cui si utilizzano le radici del primo anno vegetativo, ha una azione immuno-stimolante e antibiotica, potente purificatrice del sangue e come tale elimina la congestione nel sistema circolatorio, linfatico, respiratorio e urinario. Favorisce l’eliminazione dei fluidi in eccesso e dei residui tossici alleviando i disturbi del fegato e migliorando la digestione. Disintossica reni e cistifellea e favorisce l’eliminazione della bile. E’ stata utilizzata come diuretico per lenire le infezioni, in particolare quelle del tratto uro-genitale, e per curare reumatismi, artriti e sciatica.

ACETOSA, Rumex acetosa (Acetosa) di cui si utilizza tutta la pianta prima che fiorisca al secondo anno di vita, particolarmente ricca di vit. C; (può essere causa però di calcolosi renale, e quindi è utile assumere anche, supplementi di Magnesio, e mangiare verdure) agisce come tonico dell’apparato urinario. Contiene grandi quantità di vitamine: A,B, C, D, E, K, P e U. E’ ricca di minerali fra cui calcio, cloro, magnesio, ferro, sodio, silicio, zolfo, iodio, manganese e zinco. Aiuta il fegato, l’intestino, previene la distruzione dei globuli rossi ed è usata come antitumorale. La clorofilla contenuta nella pianta porta ossigeno alle cellule rinforzando le loro pareti, aiuta a rimuovere i depositi nei vasi sanguigni e aiuta il corpo ad assorbire più ossigeno. La clorofilla può anche ridurre i danni da radiazioni e riduce i danni ai cromosomi. Si usa per malattie infiammatorie, tumori,(sentire assolutamente il proprio medico, e non interrompere le terapie che si stanno facendo) aiuta nelle malattie del tratto urinario e dei reni. Per l’alto contenuto di vitamina C le foglie vengono usate per la cura di forme di avitaminosi, nell’anemia e nella clorosi. Avvertenza: dato l’alto contenuto di acido oxalico, se ne sconsiglia l’uso prolungato ed in dosi massicce a persone sofferenti di calcoli renali ( fonte: Canadian Journal of herbalism).

OLMO ROSSO, ulmus rubra ( Olmo rosso), grande purificatore. La sua sostanza collosa scioglie il muco presente nei tessuti degli organi, nelle ghiandole linfatiche e nei canali nervosi, lubrifica le ossa e le articolazioni. Favorisce l’eliminazione dei rifiuti tossici presenti nell’organismo. Aiuta ad eliminare il dolore delle ulcere e cura le ulcere stesse . Possiede proprietà antibiotiche e antibatteriche ed è ricco di vitamine e minerali. La mucillaggine della corteccia favorisce la decongestione delle articolazioni rendendola ottimo rimedio per le artrosi. La corteccia è altresi utile per tosse, faringiti, problemi neurologici, stomaco ed intestino. Contiene inulina che aiuta il fegato, la milza ed il pancreas. Aiuta la minzione, diminuisce i gonfiori e agisce come lassativo. La medicina cinese lo cataloga. come ottimo rimedio per le ulcere, la diarrea e il meridiano del colon. Per l’Ayurveda è nutritivo, emulsionante ed espettorante. Indicato per debolezza, emorragie polmonari ed ulcere. Ottimo tonico polmonare, per le persone sofferenti di malattie polmonari croniche

RABARBARO CINESE, Rheum palmatum, di cui si usano le radici di vecchie piante private del periderma, l’acido crisofanico potrebbe avere una certa azione anti-tumorale anti H-IFP ( sentire assolutamente il proprio medico, e non interrompere le terapie che si stanno facendo); ha componenti simili a quelle dell’Aloe. E’ un’erba disintossicante. Purga il corpo dalla bile, dai parassiti e dal ristagno di cibo, stimola il dotto biliare ad espellere i rifiuti tossici, allevia i disturbi cronici del fegato. Migliora la digestione, cura le ulcere e il colon. Favorisce la guarigione delle emorroidi. Contiene l’acido crisofanico che inibisce la crescita di batteri patogeni nell’intestino. Nome comune: Rabarbaro cinese o rabarbaro indiano E’ coltivato in Cina e Tibet . Il nome cinese è “Da Hung” e quello ayurvedico è “Amla Vetasa” agisce sul tessuto del plasma, del sangue e del grasso. Viene usato principalmente per la sua azione lassativa e astringente e come forte purgante. In dosi minori si usa contro la diarrea e per stimolare l’appetito. In dosi maggiori come purgante. L’erba stimola il colon, promuove il flusso della bile, elimina le stasi restaurando lo stomaco e il fegato. E’ usato come tonico: per lo stomaco, per aiutare la digestione, come purificatore del fegato, come antitumorale, ( sentire assolutamente il proprio medico, e non interrompere le terapie che si stanno facendo) per l’ittero e per l’ulcera. L’acido crisofanico contenuto nella pianta è responsabile della rimozione delle sostanze viscide. Avvertenze: è controindicato durante la gravidanza

TRIFOGLIO DEI PRATI, Trifolium pratensae (Trifoglio dei Prati), di cui si usano i fiori. Contiene : Genisteina (sospettato come inibitore di crescita), Daidzeina,Formononetina, Biocanina. Nome botanico : Trifolium pratensis Nome comune : Trifoglio pratense Agisce su sangue e plasma e sul sistema linfatico, sanguigno e respiratorio. Ha azione diuretica, espettorante antispasmodica. E’ usato per tosse, bronchiti infezioni e tumori. E’ un purificatore del sangue. In India è usato per favorire la produzione lattea, è tonico uterino (favorisce il ristabilirsi dell’utero dopo il parto). La Genisteina ha l’abilità di inibire la crescita dei tumori (sentire sempre il proprio medico curante al riguardo e mai interrompere le terapie in atto )

PIANTAGGINE , Plantago Major (: Piantaggine) Agisce sul sistema tiroideo e paratiroideo coinvolgendo in una dinamica di informazioni moderatrici la circolazione linfatica e quella sanguigna, il sistema osseo (regolando l’equilibrio calcio fosforo), il sistema muscolare in generale, gli organi genitali e l’eccitabilità nervosa. Ha proprietà: astringenti, emollienti, decongestionanti, antiflogistiche, antisettiche, depurative, diuretiche(blande), ematopoietiche (ricostituenti del sangue), emocoagulanti e regolatrici dei flussi.

FRASSINO SPINOSO : Plantago Major :(Piantaggine), famiglia delle Rutacee. Ha azione stimolante, carminativa, antisettica, antielmintica e analgesica. E’ utile per la digestione debole, i dolori addominali, il raffreddore cronico, la lombaggine, i reumatismi cronici, le affezioni cutanee, i vermi e le infezioni da microorganismi e l’artrite. E’ un potente disintossicante e purificatore del sangue. Contiene Furano-coumarine.

PER LE INFORMAZIONI SULLA FORMULA ESSIAC, di Renè Caisse potete leggere il libro  “ESSIAC” della Macro Edizioni

PREPARAZIONE :
La tisana una volta preparata va tenuta la fresco, esiste la CAISSE FORMULA che e’ una boccetta tascabile in POVERE si versa un cucchiaino raso da caffe’ in una tazza e si aggiunge acqua bollente, si aspettano 15 minuti, si filtra o si lascia il deposito nel fondo e si beve come un te’. 1 boccetta dura 15 giorni o 2 mesi a seconda delle necessita’ ( si può arrivare, dietro consiglio medico, ad un massimo di 8 cucchiai al giorno, oppure 2 cucchiai rasi due volte al giorno, oppure 1 cucchiaino 4 volte al giorno) ASSUMERE A DIGIUNO 2 ORE DOPO I PASTI O 1 ORA PRIMA dei pasti.(o 15 minuti prima dei pasti)
C’è anche la formula in COMPRESSE

AVVERTENZE
Si può avere senso di NAUSEA oppure SENSO di INDIGESTIONE quanto lo si assume troppo vicino i pasti
Si possono avere DOLORI INTESTINALI o di STOMACO causati dalla eliminazione delle TOSSINE che il corpo cerca di eliminare velocemente Si può avere la COMPARSA DI UNA SOSTANZA BIANCASTRA NELLE FECI simile a ricotta, è segno che il corpo sta eliminando le tossine, se i disturbi diventano insopportabili sospendere per 1 settimana e riprendere con 1 cucchiaino al giorno aumentando gradatamente la dose fino al normale.


Coclearia

Cochlearia officinalis L.

 

Erba cocchiara – Cocolaria – Erba cuciaera – Cucliaria majuri

 

Crucifere

 

Nel XV secolo, i botanici osservando le foglie inferiori della coclearia ne hanno coniato il nome scientifico, dal latino cochlear, cucchiaio. Pare che questa pianta non sia stata utilizzata prima di quell’epoca, forse anche perchè sconosciuta. Originaria delle Isole Britanniche e dell’Europa occidentale e settentrionale, in Italia è coltivata per le sue proprietà medicinali. Sfuggita alla colture si trova qua e là nella nostra Penisola allo stato subspontaneo. Nel mese di Marzo, è tutta una fioritura bianca, nonostante il maltempo stagionale. I fitoterapisti usano le parti aeree della coclearia  che deve essere raccolta ogni qual volta occorre, perchè deve essere usata fresca. Si consiglia  di masticare ogni mattina una foglia. Si può preparare  in insalata, condita con limone; però riserba una sorpresa: quando viene stropicciata tra le dita esala un forte odore che fa lacrimare e starnutire. Era ritenuta efficace per la cura dello scorbuto, essendo ricca di vitamina C.

 

 

Habitat: è più diffusa nelle regioni nord-occidentali europee; coltivata in Italia, dove è poco diffusa allo stato selvatico.

Identificazione: da 10 a 25 cm. Biennale, fusto eretto, glabro, ramoso; foglie verde scuro, carnose, lisce e lucide, quelle inferiori a cuore, ottuse, con lungo picciolo, quele superiori sessili e inguainanti, a lobi irregolari; fiori bianchi o resei (marzo -agosto), in grappoli terminali corti, 4 sepali verdi, 4 petali disposti a croce, 6 stami, ovario globoso; siliquetta ovoide, quasi sferica; radice tubolare, sottile. Odore irritante; sapore caldo, piccante, acre.

 

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Parti utilizzate: la pianta intera e fresca (marzo – agosto).

Costituenti: iodio, sali minerali, tannino, vitamina C, un glucoside solforato

Proprietà: antiscorbuto, depurativo, detergente, rubescente, stomachico

Uso interno e uso esterno – utilizzazione farmaceutica

Indicazioni fitoterapiche: bocca, denti, digestione, scorbuto, ulcera