Alla natura si comanda solo ubbidendole. Francis Bacon, Saggi, 1597/1625

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Scolopendrio

Scolopendrium officinalis Sm.

Lingua cervina – lingua di cane – Lingua dei pozzi – Erba mula – Erba sciabra – Letuga sarvaega – Erba milsèra

Polipodiacee

Lo scolopendrio è una felce caratteristica dei vecchi muri umidi, delle volte cadenti, presente agli ingressi oscuri di grotte umide. Questa pianta, che dev’essere protetta, è sempre verde in tutte le stagioni; sulla pagina inferiore delle foglie, in estate, appaiono le spore per la riproduzione. Un tempo, lo scolopendrio era apprezzato come rimedio contro i blocchi intestinali e i disturbi del fegato e della milza; in seguito, con il progresso della medicina, furono preparati farmaci più idonei. Oggi la pianta viene sopratutto utilizzata per le sue proprietà emollienti, espettoranti e astringenti. L’omeopatia prescrive una tintura che si ricava dalla pianta fresca; i fitoterapisti consigliano l’infuso delle sue foglie, fresche o essiccate, in acqua o, meglio, nel latte. Lo scolopendrio entra, insieme con altre 16 piante, tutte specie vulnerarie, nella tisana detta tè svizzero e nello sciroppo officinale composto di cicoria.

Scolopendrio Scolopendrium officinalis Sm. Lingua cervina – lingua di cane – Lingua dei pozzi – Erba mula – Erba sciabra – Letuga sarvaega – Erba milsèra Polipodiacee
Asplenium_scolopendrium

Habitat: abbastanza diffuso in Italia, penisola e Sicilia; fino a 1800 m.

Identificazione: da 20 a 90 cm. Perenne, fronde a ciuffi, intere, grandi, robuste, verde brillante, più chiare sotto, un poco ondulate ai margini, a cuore alla base, bordi lisci con piccioli squamosi; sori lungo la pagina inferiore (giugno – settembre), a ranghi paralleli e obliqui rispetto alla nervatura mediana, ricoperti dall’indusio; rizoma sotterraneo, rosastro, spesso, squamoso, fibroso, verticale. Odore erbaceo, che diventa aromatico dopo l’essiccazione. Sapore dolce.

Parti utilizzate: foglie fresche o secche ( tutto l’anno, da utilizzare subito; in settembre da conservare).

Costituenti: mucillagine, tannino, uno zucchero, vitamina C, colina.

Proprietà: astringente, bechico, diuretico, emolliente, espettorante, galattofugo, risolvente, vulnerario.

Uso interno  e uso esterno,  utilizzazione farmaceutica

Indicazioni terapeutiche: allattamento, bocca, bronchite, diarrea, fegato e reumatismi.