La tosse è un sintomo di bronchite, tracheite, laringite, in genere di tutte le malattie dell’apparato respiratorio.
Indicata è la cannella che è ricavata dalla scorza del Cinnamonum zeylanicum ed è venduta in forma di piccoli tubi. Quella in polvere può essere sofisticata con la Cassia.
Decotto: in ml.200 d’acqua far bollire per 2-3 minuti una scorza di cannella, 2 chiodi di garofano, 2-3 bucce di limone eliminando la parte bianca, lasciare riposare per 30 minuti, addolcire con miele e mezzo limone spremuto. Bere molto caldo, magari corretto con cognac.
Enolito: macerare per 6 giorni in 1 litro di marsala e poi filtrare:
Cannella gr.30
China corteccia gr.30
Arancio amaro scorza una buccia senza la parte bianca.
Bere per 15 giorni prima dei pasti, è un ottimo tonico e ricostituente.
Anice
Si possono prendere 3 tazze al giorno di un infuso ottenuto versando un pò di acqua bollente su qualche grammo di semi di anice.
Cardo Mariano
Si può preparare uno sciroppo spremendo radici, foglie e fiori e aggiungendo del miele al liquido ottenuto. Si fà bollire per circa mezz’ora e si prendono tre cucchiai al giorno.
29 ottobre 2013 | Categorie: Cultura, Erbotisteria, Farmacognosia, Fitoterapia, Natura, Rimedi naturali, Senza categoria | Tags: Anice, antispasmodico, aperitivo, arancio amaro, astringente, benessere, bronchi, bronchite, Cannella, cardo mariano, cassia, Chiodi di garofano, Cinnamonum zeylanicum, cognac, colagogo, colerico, corteccia di china, decotto, enolito, febbrifugo, fitoterapia, ipertensivo, laringite, limone, marsala, natura, Piante medicinali, Plantae, polmoni, raffreddore, rimedi naturali, salute, stimolante, stomachico, tonico, tosse. apparato respiratorio, tracheite, Università degli Studi di Salerno | 1 Commento
Erisimo, Sisymbrium officinalis (L.) Scop. Trione – Rapino – Rapistogno – Alaussa – Barbena -Cima amarella – Lassaneddi – Rapa salvaja – Foeggia de navon Crucifere
Sisymbrium officinalis (L.) Scop.
Trione – Rapino – Rapistogno – Alaussa – Barbena -Cima amarella – Lassaneddi – Rapa salvaja – Foeggia de navon
Crucifere
La pianta dell’erisimo era conosciuta e utilizzata nell’antichità, ma solamente nel XVI secolo fu accuratamente studiata. Le prove inconfutabili della sua efficacia curativa risalgono al Rinascimento; infatti Jacques Dalechamps testimonia che il confratello Guillaume Rondelet riuscì, con l’erisimo, a restituire la voce bianca ad un ragazzo del coro. L’erisimo, infatti divenne poi la pianta degli oratori, degli attori di teatro e dei cantanti. Si racconta che nel 1951, il celebre tenore Tito Schipa due ore prima di entrare in scena fosse completamente afono e che, grazie ad un decotto di erisimo, potesse poi cantare al meglio delle sue possibilità L’elisir d’amore. la presenza di componenti forforosi nella pianta favorisce l’azione benefica sulla voce, infatti la medicina classica utilizza le cure solforose per le persone affette da disturbi alle vie respiratorie. E’ consigliabile usare l’erisimo fresco, se possibile, ma anche essiccato non perde i suoi principi attivi. Il sapore non è affatto gradevole; per berlo facilmente è consigliabile aggiungere liquirizia o miele molto aromatico.
Erisimo, Sisymbrium officinalis (L.) Scop. Trione – Rapino – Rapistogno – Alaussa – Barbena -Cima amarella – Lassaneddi – Rapa salvaja – Foeggia de navon Crucifere
Habitat: in tutta Italia, dalla pianura alle regione submontane; lungo le strade, sulle macerie, in vicinanza di case rurali; fino a 1700 m.
Identificazione: da 30 a 60 cm. Annuale, fusto rigido, eretto, pubescente, rami perpendicolari al fusto; foglie basali picciolate, molto incise in lobi dentati a sega (seghettati), il lobo terminale più grande; fiori giallo pallido (maggio – settembre), piccoli riuniti a grappoli, 4 sepali, 4 petali, 6 stami; siliqua corta e diritta, 2 valve trinervate, contenenti ciascuna un rango di semi; radice dura, bianca. Odore nullo; sapore piccante, acre.
Parti utilizzate: sommità fiorite, foglie fresche, succo fresco ( luglio – agosto); essiccare con cura, conservare a riparo dell’aria, della luce e dell’umidità.
Costituenti: composti solforati, sostanze a struttura cardenolidica nei semi.
Proprietà: antiscobutico, bechico, diuretico, espettorante, stomachico, tonico.
Utilizzo interno e utilizzo esterno, utilizzo farmaceutico
Indicazioni: acne, bronchite, cure di primavera, laringite, raucedine, tosse, tracheite, voce.
26 settembre 2013 | Categorie: Cultura, Erbotisteria, Farmacognosia, Fitoterapia, Natura, Rimedi naturali, Senza categoria | Tags: acne, Alaussa, antiscobutico, Barbena, bechico, bronchite, Cima amarella, Crucifere, cure di primavera, diuretico, Erisino, espettorante, Foeggia de navon, Guillaume Rondelet, Jacques Dalechamps, laringite, Lassaneddi, Rapa salvaja, Rapino, Rapistogno, raucedine, Sisymbrium, Sisymbrium officinalis (L.) Scop., stomachico, Tito Schipa, tonico, tosse, tracheite, Trione, voce | Lascia un commento
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